Dalla nascita di ARPANET ad oggi!
- Posted by Tecnotrade
- On 27 Ottobre 2021
Internet è uno strumento indispensabile nella vita di tutti i giorni: molte delle azioni quotidiane richiedono una connessione. Il 29 ottobre ricorre l’Internet Day in cui si celebra la nascita di ARPANET, il precursore di Internet.
La data è un momento cruciale: infatti, il 29 ottobre 1969 veniva inviato il primo messaggio tra due computer a 500 km di distanza. Nell’articolo scopriremo insieme l’evoluzione di ARPANET, dalla nascita fino ad oggi.
Come è nato ARPANET?
ARPANET è un progetto nato dalla volontà del Presidente degli Stati Uniti Eisenhower. Contrariamente a quello che si crede, il progetto non è nato con scopi militari, ma con il fine di battere i russi nella conquista dello spazio.
Uno dei più importanti obiettivi che si prefiggeva ARPANET era quello di risolvere i principali problemi legati alle reti di telecomunicazioni. Ciò che si voleva ottenere era un sistema veloce e sicuro per lo scambio di informazioni, anche in caso di eventi catastrofici. Per questo motivo alla realizzazione collaborarono le migliori menti americane, aziende private, accademici e militari.
Prima di arrivare allo sviluppo di ARPANET i contributi dal mondo scientifico e accademico furono diversi. Ognuno fondamentale per la realizzazione dell’intera infrastruttura, oltre che rivoluzionari per lo stato della scienza in quegli anni.
I momenti più importanti della storia di ARPANET
1957. Nello stesso anno in cui la Russia riuscì a spedire in orbita la prima navicella spaziale, il Presidente Eisenhower – preoccupato che l’America perdesse la propria supremazia in campo scientifico, tecnologico e militare – decise di convocare le più brillanti menti scientifiche americane.
1958. Nacque l’ARPA: Advanced Project Research Agency (Agenzia per i progetti di ricerca avanzata). Un istituto di ricerca che aveva il compito di cercare soluzioni tecnologiche innovative.
1965. Gli accademici Leonard Kleinrock, Paul Baran e Dondal Davies teorizzarono la trasmissione dei dati con la commutazione di pacchetto, affermando che la trasmissione avvenisse in modo lineare. Secondo tale teoria l’informazione – una volta divisa in pacchetti – viaggiava lungo la rete e una volta arrivata a destinazione veniva nuovamente assemblata.
1969. ARPA realizzò il primo collegamento tra i computer dell’Università della California Losa Angeles (UCLA) e lo Stanford Research Institute di Palo Alto. Successivamente collegarono anche l’Università della California Santa Barbara (UCSB) e quella dello Utah. Era il 29 ottobre quando fu inviato il primo messaggio: nasceva ufficialmente ARPANET. (a destra il primo router di Arpanet).
“Lo”. Era questo il testo del messaggio inviato tra due computer. I ricercatori della UCLA – il professore Leonard Kleinrock e lo studente Charley Kline – volevano scrivere un messaggio più complesso, contenente la parola “login”, ma la rete andò in crash dopo la pressione della lettera “o”. E così Bill Duval all’Università di Stanford ricevette solo quelle due lettere.
1973. Per poter interconnettere calcolatori eterogenei si rese necessario studiare un insieme di protocolli di comunicazione da utilizzarsi per lo sviluppo di reti a commutazione di pacchetto. Su queste basi, gli informatici Robert Kahn e Vinton Cerf, misero a punto l’Internet Protocol Suite i cui due protocolli più noti sono il TCP (Transmission Control Protocol) e l’IP (Internet Protocol). In particolare:
- il protocollo TCP gestisce il flusso delle informazioni che vengono scambiate tra due nodi della rete
- il protocollo IP assegna ai nodi della rete un nome univoco, formato da quattro gruppi di cifre; in questo modo indirizza le informazioni sui nodi della rete.
Gli anni ’80
A partire dalla metà degli anni settanta, con l’avvento del protocollo TCP/IP, il progetto venne rinominato e si cominciò a parlare di Internet. In pochi anni, allargò i suoi nodi oltreoceano, contemporaneamente all’avvento del primo servizio di invio pacchetti a pagamento.
Il vero boom di utilizzo si registrò negli anni ottanta, grazie all’incremento di personal computer. L’utilizzo della rete cominciò a diffondersi anche in ambiti non accademici.
L’Italia fu il quarto paese europeo a connettersi: era il 30 aprile 1986, una data destinata a passare alla storia. Quel giorno si stabilì il primo collegamento Internet italiano, partito dal Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico dell’Università di Pisa con destinazione la Pennsylvania.
A sinistra lo schema del primo collegamento Internet transatlantico, tra l’Italia e gli Stati Uniti. I ricercatori del CNR hanno inviato il messaggio dall’Italia a Roaring Creek, attraverso la rete terrestre e il satellite. (Fonte: CNR)
Da ARPANET a Internet
La nascita di Internet coincise con quella del WorldWideWeb, meglio noto come www. Era il 1991 quando l’ingegnere britannico Tim Berners-Lee, ricercatore del CERN di Ginevra definì un sistema che permise di navigare e usufruire di svariati contenuti multimediali, collegati tra loro grazie ad un link. Berners-Lee, inoltre, studiò un modo affinché i materiali siano sempre disponibili: il protocollo di rete HTTP. Anche il primo sito Internet al mondo venne pubblicato nello stesso anno, grazie ai progressi fatti in questo campo.
Sempre in quegli anni Internet venne reso pubblico, tutti potevano svilupparlo ed implementarlo con contenuti. Durante gli anni novanta si registrò una crescita esponenziale di Internet ed in pochi anni si registrarono diverse innovazioni, che modificarono in modo radicale la società. Il modo di comunicare, lavorare e socializzare cambiò profondamente. Internet permise di ridurre significativamente le distanze: comunicare con persone molto lontane non richiedeva più giorni interi.
Con la nascita del WWW, si svilupparono motori di ricerca, siti web e si moltiplicarono i contenuti caricati dagli utenti sul web. Ecco gli eventi più significativi:
- nel 1994 nacque il motore di ricerca Yahoo!
- il 3 settembre 1995 appariva il primo sito di aste online: Ebay
- nel 1997 si parlò per la prima volta di cloud computing
- a settembre del 1997 venne registrato il dominio google.com
- nella primavera del 1999 nacque il primo programma di file sharing: Napster
- nel 1999 venne fondata PayPal, la startup che offriva servizi di pagamento digitale e di trasferimento di denaro tramite Internet
- era il 2004 quando Facebook aprì la strada alle piattaforme social network
Nell’immagine a sinistra, Tim Berners-Lee mostra il WorldWideWeb in una conferenza in Texas nel 1991. (Fonte: CERN document server)
Dalla connessione 56k alla fibra…
Dal 2008 e al 2015 gli utenti nel mondo che utilizzano internet sono cresciuti esponenzialmente, passando da 600milioni a più di 3 miliardi. Oggi invece si stima che il numero di persone che utilizza Internet sia intorno ai 4,7 miliardi. Questi numeri dimostrano quanto questa tecnologia sia pervasiva e quanto sia fondamentale anche nella vita quotidiana.
Oggi Internet ci sembra scontato, eppure le prime connessioni deli anni anni ’90 dovevano scontrarsi con: modem 56k rumorosi, tariffe a consumo elevate, tempi di download infinti, non poter ricevere chiamate durante la navigazione e difficoltà nella configurazione della connessione.
Si dovettero aspettare gli anni 2000 per poter navigare ad una velocità superiore (fino a 640kbps) e contemporaneamente utilizzare la linea telefonica. Tutto questo grazie alla DSL. Quattro anni più tardi si iniziò a parlare di ADSL e di “banda larga”, la quale grazie ad un’ulteriore compressione dei dati ha permesso di raggiungere prestazioni più elevate.
Ma le innovazioni non si sono fermate qui e oggi la fibra ottica sta lentamente sostituendo l’ADSL. Questa è la conseguenza delle sempre più elevate prestazioni che richiediamo alla nostra rete e alla crescente necessità di banda richiesta dai dispositivi per lavorare al massimo. La fibra oggi si sta diffondendo molto velocemente e il suo successo si può ricondurre a: prestazioni elevate, costi contenuti, connessione stabile e sicura e numero di dispositivi che possono esser contemporaneamente connessi.
Strada ne è stata fatta dalle prime connessioni a 56K ai più moderni sistemi di connessione in fibra ottica. Se vuoi saperne di più sul mondo delle connessioni ti consigliamo il nostro articolo.
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