Qual è la differenza tra fibra e ADSL?
- Posted by Tecnotrade
- On 1 Settembre 2021
Oggi la connettività è una commodity: è impossibile farne a meno al lavoro, così come a casa. Velocità di banda, ADSL, fibra, router e modem sono termini ormai comuni, ma dietro a ciò che viene pubblicizzato si nasconde un’infrastruttura molto complessa, risultato dell’evoluzione delle telecomunicazioni negli ultimi 150 anni. Conoscere la differenza tra ADSL e fibra ottica ti aiuterà a comprendere al meglio le offerte proposte dagli operatori.
Le tecnologie di accesso
ADSL e fibra ottica, insieme al collegamento via radio, sono tecnologie che operano sulla rete di accesso, ovvero quella parte di rete che collega la sede aziendale con la prima centrale di zona. Conosciuta anche come ultimo miglio, la rete di accesso comunica con la rete di trasporto, che connette le reti nazionali ed internazionali.
Questa infrastruttura consente il trasferimento delle informazioni da un server ad un client (e viceversa): semplicemente, la rete è l’autostrada tramite cui possiamo comunicare con l’esterno.
La differenza tra ADSL e fibra
Prima di entrare nel dettaglio è bene aver chiaro che:
- Sia cavi in rame, sia quelli in fibra ottica sono soggetti ad attenuazione del segnale, a causa della lunghezza, della conformazione dei cavi e delle condizioni atmosferiche (es. umidità, variazioni di temperatura);
- La distanza dell’utente dal cabinet è determinante nella scelta della tecnologia di rete: alcune soluzioni sono performanti solo entro poche centinaia di metri.
- La banda pubblicizzata non è mai la banda minima garantita, ovvero la velocità di trasferimento dati minima che il provider garantisce al cliente, sotto la quale non si scenderà mai, neanche in caso di congestione della rete. Conoscere questo parametro è utile per capire cosa ci aspetta in situazioni critiche, specialmente se si tratta di utenza aziendale.
ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line)
L’ADSL è la tecnologia più diffusa sul territorio italiano. Consente la trasmissione delle informazioni mediante doppino telefonico, vale a dire un cavo in rame utilizzato per la trasmissione di voce e dati, costituito da una coppia di fili in rame isolati, avvolti in una treccia elicoidale per evitare le interferenze.
Nell’ADSL la larghezza di banda in download e in upload differiscono di molto (ecco perché Asymmetric, ovvero “Asimmetrica”): per questo motivo è una tecnologia consigliata per le utenze domestiche o piccoli uffici, che effettuano il download dei contenuti dai server Internet verso i propri dispositivi – e non il contrario.
Questa tecnologia restituisce le migliori prestazioni su brevi distanze, ovvero su distanze sede-armadio di distribuzione inferiori ad un chilometro. Il segnale, infatti, è soggetto ad attenuazione e degrada velocemente all’aumentare della lunghezza del doppino: superando i 1000m, la velocità non sarebbe adeguata agli standard previsti.
Vectoring
Per ridurre il degrado del segnale viene implementato il vectoring, una tecnologia che riduce la dispersione di segnale dovuta alla natura del cavo in rame e alle relative interferenze che possono crearsi al suo interno. In questo modo, è possibile ottenere velocità simili a quelle raggiungibili con la fibra ottica. È un’ottima soluzione che potrebbe fornire prestazioni di qualità anche alle zone in cui non è disponibile la fibra, evitando così investimenti significativi.
L’obiettivo è quello di ridurre il rumore e le interferenze non solo all’interno del doppino, ma tra più doppini vicini: grazie al coordinamento dei segnali sulla linea migliorano le prestazioni.
Il vectoring è impiegato anche per le utenze non troppo vicine all’armadio di distribuzione (300-600 m), per garantire prestazioni notevoli, fino ai 100 Mbit/s.
Fibra ottica
La fibra ottica è la tecnologia più recente e si sta sviluppando rapidamente grazie alle elevate prestazioni. In questo caso i dati vengono trasmessi attraverso cavi, costituiti da sottilissimi filamenti di fibra di vetro, che possono contenere fino a 7 fibre.
Spesso, due di queste vengono sostituite da due fili chiamati filler, per irrobustire il cavo. Ognuna di queste fibre viene poi protetta da un buffer di colore diverso e, infine, due ulteriori guaine avvolgono interamente i 7 fili (5 fibre ottiche più i 2 filler).
La guaina più interna impedisce al cavo di avere curve troppo strette nel suo percorso; la guaina più esterna, invece, fornisce isolamento termico e protezione dall’umidità.
Il vantaggio della fibra ottica è la velocità di trasmissione. La quantità di dati trasmessa al secondo è di gran lunga maggiore rispetto all’ADSL, sia in download che in upload. Inoltre, i cavi in fibra sono molto più leggeri, flessibili e immuni ai disturbi elettrici e alle condizioni atmosferiche (es. variazioni di temperatura).
Per questo motivo la fibra ottica è consigliata alle grandi aziende, che necessitano di trasferire e ricevere una grande quantità di dati, oppure ad utenze che hanno una distanza significativa dall’armadio di zona.
Le diverse tipologie di fibra ottica
Negli ultimi anni il mercato si è orientato su denominazioni commerciali come “fibra ultra veloce” o “super fibra”, che nulla dicono riguardo alle specifiche tecniche. Esistono infatti diverse soluzioni che differiscono sia a livello tecnico, sia a livello di prestazione.
Questo perché nella maggior parte dei casi lungo la rete di accesso vengono combinate fibra e ADSL in proporzioni variabili.
Fonte: www.vianova.it
Consideriamo l’immagine qui sopra che riproduce – in maniera semplificata – la struttura fisica di una rete. Tecnicamente, si individuano diverse tipologie: FTTN, FTTP, FTTB, FTTC e FTTH, ma solo le ultime due sono utili ai fini pratici; le precedenti si distinguono per variazioni strutturali che non influiscono sull’utente finale.
FTTC e FTTH
- FTTC – Fiber To The Cabinet: Nell’ultimo miglio, fibra e ADSL si alternano: Il cavo in fibra ottica arriva fino all’armadio di strada (cabinet), mentre dall’armadio fino all’utenza il cavo è di rame (ADSL). Si tratta della soluzione che gli operatori chiamano “fibra”, anche se in realtà, sono presenti entrambe le tecnologie. Le prestazioni sono soddisfacenti per utenze domestiche o per piccole aziende, grazie al basso tasso di attenuazione della fibra.
Tuttavia, è importante tenere conto della distanza dall’utenza al cabinet: su distanze maggiori di 700m, il cavo in rame ha una dispersione elevata e compromette seriamente le performance complessive.
Ecco perché molti utenti, pur avendo sottoscritto un contratto per una linea in “fibra”, non ottengono quanto promesso: alcuni operatori attivano le linee in FTTH senza considerare la distanza dell’utente dal cabinet.
- FTTH – Fiber To The Home: L’ultimo miglio è interamente in fibra: le prestazioni sono elevate, pertanto è una soluzione adatta alle esigenze di aziende di medie o grandi dimensioni. In questo caso si possono individuare più opzioni:
- Il cavo è condiviso con altri utenti (in genere privati o aziende di piccole dimensioni);
- Su richiesta, il cavo può essere riservato al singolo utente (aziende). In questo caso, a livello commerciale si parla di fibra ottica dedicata. I vantaggi riguardano le prestazioni e l’affidabilità. Infatti, non può verificarsi overbooking perché l’utente ha “accesso esclusivo” e sono esclusi i danni strutturali che potrebbero verificarsi per cause di forza maggiore, di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Un caso particolare: VDSL (Very-high-bit-rate digital subscriber line)
Tutte le soluzioni individuate fino a questo punto consentono all’utente un accesso asimmetrico: questo significa che la velocità in download è inferiore a quella in upload.
Per le aziende che hanno l’esigenza di scambiare una grande quantità di informazioni esiste la tecnologia VDSL, che strutturalmente è uguale alla FTTC – fibra e poi rame nell’ultimo miglio – ma con un accesso simmetrico. La velocità di download è pari alla velocità di upload.
Anche in questo caso vale il discorso della distanza cabinet-utente: dato che la parte terminale dell’ultimo miglio è in rame, le prestazioni sono adeguate su distanze che raggiungono al massimo 700m.
Concludendo
Possiamo riassumere le differenze tra fibra e ADSL ottica in tre punti:
- I cavi di trasmissione sono composti da diversi materiali, che per loro natura sono soggetti ad attenuazione del segnale, interferenze, rifrazioni, ecc. In particolare, i cavi in rame sono più sensibili rispetto alla fibra, che invece ha un’ottima capacità di trasmettere il segnale.
- Per scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze, è necessario tenere conto della distanza dell’utente dal cabinet. Tecnologie che includono il cavo in rame nell’ultimo miglio, come ADSL e FTTC, restituiscono prestazioni ideali solo per distanze inferiori a 700m. Le soluzioni interamente in fibra sono perfette invece per distanze superiori.
- Non è detto che la tecnologia più recente sia la migliore per noi: il rischio è di pagare un servizio troppo avanzato per le nostre esigenze, senza poterlo sfruttare appieno.
Per scoprire le soluzioni disponibili, puoi fare una verifica su questo sito: inserendo l’indirizzo, puoi conoscere la distanza dal cabinet e le tecnologie attive.
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