
SMS: 30 anni di storia in 160 caratteri
- Posted by Tecnotrade
- On 11 Gennaio 2023
Short Message System, The Economist ha stimato che ogni giorno, nel mondo, ne vengono scambiati 20 miliardi. Pensati inizialmente come strumento di avviso dal gestore all’utente, nel corso del tempo – gli SMS – sono diventati un efficace strumento di comunicazione oltre che di marketing.
La storia
Erano i primi giorni di gennaio del 1993 quando uno stagista della Nokia inviò il primo SMS tra due telefoni cellulari. La storia degli SMS però ha radici più lontane. Era il 1984, si stava sviluppando la rete GSM – quando Matti Makkonen, l’ingegnere finlandese di Nokia – ebbe l’idea di utilizzare anche brevi messaggi di testo per comunicare oltre alle tradizionali telefonate.
La svolta avvenne nel 1985, quando l’ingegnere tedesco Friedhelm Hillebrand, dopo svariate prove capì che 160 caratteri erano la chiave per comunicare. Infatti, studiando le cartoline che si scambiavano le persone, scoprì che questa cifra permetteva alle persone di conversare e al tempo stesso non intaccare il funzionamento della rete GSM.
Dopo svariati test, nel dicembre 1992 gli ingegneri di Nokia riuscirono ad inviare – da un computer ad un telefono GSM Orbitel 901 – un messaggio di testo che recitava “Merry Christmas”. Solamente un mese più tardi lo scambio di messaggi di testo riuscì anche tra telefoni mobili.
La diffusione dei telefoni cellulari, negli anni successivi, ha permesso la circolazione di un gran numero di SMS. L’integrazione, poi, di Internet sui dispositivi mobili ha permesso che questo modo di comunicare evolvesse in sistemi di messaggistica istantanea basata su piattaforme sempre connesse alla rete con il vantaggio non aver più il limite di 160 caratteri.
I principali motivi di successo di questa tecnologia?
- Minori costi rispetto ad una telefonata;
- la possibilità di rendere la comunicazione asincrona, leggendo il messaggio in qualsiasi momento successivo alla ricezione.
[Sopra il telefono GSM Orbitel-901 con cui fu inviato il primo SMS]
L’evoluzione della comunicazione negli anni 2000…
Il prender piede degli SMS ha portato con sé diversi cambiamenti nel modo di comunicare. Dover rispettare il limite di 160 caratteri e l’evoluzione del design dei dispositivi ha posto l’esigenza di modificare il modo in cui il messaggio veniva digitato e comunicato. Ecco le tappe principali:
- L’approccio Multi-Tap. Per scrivere una parola era necessario premere sul tasto corrispondente alla lettera desiderata un numero di volte pari alla posizione della lettera. Di qui, per esigenza di maggiore velocità, sono nate le prime forme di abbreviazione e modalità sintetiche di scrittura (anche per “risparmiare” i caratteri).
- L’emoticon. La nascita delle emoticon è molto controversa. Infatti, sembrerebbe che la prima sia stata usata negli anni ’80 all’interno del testo di una email per renderla meno formale. É a partire dagli anni 2000, però, che l’emoticon trova il suo successo fino ad oggi che viene impiegata per enfatizzare o sostituire un concetto.
- Il T9. Letteralmente Text on 9 Keys, è un tipo di scrittura inventato negli anni 2000 per le tastiere 3×4. Il T9 ha permesso di velocizzare la scrittura grazie alla composizione guidata che suggerisce delle parole a seconda dei tasti premuti. Viene superato in questo modo l’approccio Multi-Tap.
- QWERTY. Le prime tastiere QWERTY furono brevettate nel 1864 per le macchine da scrivere. Negli anni 2000 – quando BlackBerry rese indispensabili per il lavoro i propri cellulari – questo tipo di tastiere fecero la loro comparsa anche su dispositivi mobili. Introducendo, inoltre, la possibilità di navigare in Internet e inviare email.
- Gli algoritmi predittivi. Oggi grazie ad algoritmi di Machine Learning le tastiere sono in grado di “apprendere” il nostro modo di scrivere e suggerirci le parole sulla base di quelle usate più di frequente. Velocizzando ulteriormente la digitazione del messaggio, personalizzandolo e correggendo eventuali errori di battitura.
E oggi si usano ancora?
Oggi gli SMS vengono utilizzati soprattutto come strategia di marketing da parte dei Brand. Complice la pandemia gli spazi digitali hanno modificato le preferenze di consumo. Inoltre, l’elevato tasso di apertura ha fatto si che diventassero uno strumento di business. Sempre più aziende e professionisti li utilizzano, anche, per ricordare appuntamenti o comunicare in modo rapido ed efficace.
Il costante successo degli SMS si deve, inoltre, al fatto che vengono impiegati per la comunicazione di password temporanee per l’autenticazione a due fattori. Un servizio sempre più utilizzato da siti e banche per garantire più elevati livelli di sicurezza.
Tuttavia, gli SMS, vengono utilizzati anche per orchestrare truffe ai danni dei consumatori. Per non incappare in truffe telefoniche che potrebbero danneggiarti abbiamo scritto una guida per saperne di più:
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